STANZE COMUNICANTI

(2013)
di Alan Ayckbourn
regia di Andrea Nao

“[…] un misto di scene comiche e drammatiche, valorizzate dalla regia di Andrea Nao, fanno crescere la suspense come accade in un film di Alfred Hitchcock, mentre sorge naturale la riflessione sul Destino e sull’imprevedibilità della vita.”
(Vivipadova, 5 aprile 2013)

 

Siamo nel 2033 e Poopay, una consulente sessuale specializzata in servizi molto particolari (tanto da definirsi “dominatrice”), arriva nella camera di un hotel londinese a cinque stelle per mettersi al lavoro, come al solito. Lì, però, trova Reece un vecchio di settant’anni il quale le chiede di firmare come testimone un documento in cui si confessa la morte delle sue due mogli per opera del suo partner Julian. Quando entra Julian con i suoi sgherri per eliminarla, Poopay cerca di fuggire attraverso un armadio a mauro.
Con grande sorpresa Poopay si ritrova esattamente nella stessa camera d’albergo ma nell’anno 2013, vent’anni prima. La camera è occupata dalla seconda moglie di Reece, Ruella la quale, all’inizio in modo scettico, ascolta la storia della confessione che Poopay le racconta. Ruella affida la ragazza, ormai confusa e stanca, ad Harold, un vigilante depresso ma deciso nei suoi doveri. Ruella però decide di passare anche lei attraverso la stessa porta usata da Poopay, e si trova nella medesima camera d’albergo ma nell’anno 1993.
La camera è occupata, ora, dalla prima moglie di Reece, Jessica che insieme a un Reece ringiovanito di quarant’anni stanno trascorrendo la loro primo notte di nozze. Jessica appare anche lei molto scettica al racconto della confessione. Tra un colpo di scena e l’altro, con numerosi viaggi avanti e indietro nel tempo, Ruella e Poopay riescono a venire a capo della porta magica: è possibile solo tornare indietro nel tempo, nel passato, ma mai nel futuro. Il loro intento, quindi, è quello di evitare che Julian ammazzi le due donne. Ma proprio quando il piano di Poopay e Ruella sembra efficace, improvvisamente arriva dal 2033 Julian con lo scopo di commettere il suo terzo omicidio, strangolando Poopay.
Nel secondo atto, Ruella è inizialmente impegnata a convincere Jessica, nel 1993, della veridicità dei quella confessione e degli intenti criminosi del marito Reece e di Julian. Poi deve aiutare Poopay ad eliminare il cadavere Julian, che per un fortunoso incidente è rimasto ucciso. Le due donne si affidano ad Harold, ottenendo la sua complicità con inganni e promesse, e la situazione sembra finalmente risolta. Purtroppo capiscono che Ruella non è ancora riuscita ad evitare la morte per opera di Julian, perché lui nel 2013 è ancora vivo. Ma grazie alla loro determinazione e a una Jessica più matura di vent’anni, e finalmente convinta, le tre donne riescono ad eliminare Julian, uccidendolo per la seconda volta. Quando finalmente Poopay e Ruella possono abbracciarsi, irrompe nella stanza il Reece del 2013, il quale si aspetta di trovare sua moglie uccisa. Invece, davanti ai suoi occhi, appare una donna sorridente e serena, tra le braccia di una prostituta. La sua reazione, ovviamente, non si farà attendere.

 

Personaggi

Poopay

Ruella

Jessica

Reece

Harlod

Julian

Jules

Vincent

 

Interpreti

Eleonora Smania

Alessia Clementi

Silvia Rubinato

Marco Avventi

Pino Favale

Marco Scattolini

Bruno Bruniera

Cristiano Desiderà

 

Aiuto regia e Progetto grafico: Marco Scattolini
Scene: Andrea Nao, Marco Scattolini, Pietro Nao, Patrizia Bettella, Alberto Nao
Trucchi e Costumi: Enrica Ruffatti, Giulia Onnis, Silvia Stanic, Eleonora Smania